mercoledì 16 gennaio 2013

Il raggio verde: la ricerca della certezza nel presagio

Isola di Pag, Croazia


Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì. 
È bella una tale certezza 
ma l'incertezza è più bella.

 Wislawa Szymborska

Si trascorre la vita intera alla ricerca di certezze: punti saldi che si trasformino in ancore di salvezza per i momenti in cui si devono prendere delle decisioni importanti o i momenti in cui si devono affrontare molte difficoltà. Insomma, per le volte in cui la vita invece di venire incontro dà un bel calcio negli stinchi.

Per trovare delle certezze di solito ci si affida alla razionalità o all'istinto, ma spesso il desiderio di certezze si accompagna con la ricerca di segni e presagi che confermino una direzione, una prospettiva o un obiettivo.

Il mondo si trasforma allora in una ricerca continua di significati e di sensi capaci di creare una sorta di tessuto connettivo fra se stessi e gli eventi e gli attori della propria vita.


Questa è la situazione in cui si trova Delphine, protagonista del film Il raggio verde (1986) del regista francese Éric Rohmer. Delphine è una romantica ossessionata dalla ricerca del grande amore, ma portata proprio da questa ricerca in una profonda solitudine. Nella sua concezione romantica dell’amore, Delphine insegue la leggenda del raggio verde, secondo la quale chi lo vedrà non si ingannerà più circa le vicende sentimentali, vedendo chiaramente sia nel suo cuore che in quello degli altri. A Biarritz, dove Delphine si è recata per una vacanza solitaria, sembra che sia possibile vedere questo fatidico raggio osservando dalla spiaggia il sole al tramonto. 

Per Delphine il raggio verde può diventare quindi un episodio di conferma e rassicurazione nel momento in cui intraprende una nuova strada, indipendentemente dal fatto che poi lo veda effettivamente, proprio come la protagonista del libro di Jules Verne, da cui è tratta la leggenda del raggio verde.

Il regista Rohmer fa riflettere sul valore del senso che ogni persona attribuisce alla realtà a seconda della sua personale prospettiva e dei suoi desideri, trasformando la certezza in un momento di decisione, anche se spesso inconscio o non riconosciuto come tale nonostante l’evidenza. Un esempio di saggezza francese che si potrà ritrovare anche nei selezionati del My French Film Festival2013, festival dedicato al film francese gestito interamente on line? Basta andare sulla piattaforma e, dopo aver visto i lungometraggi e i cortometraggi in streaming, valutarlo noi stessi.

Intanto si può continuare a riflettere sul senso della certezza e rendersi conto che se si decidesse di non credere a nessuno, nemmeno ai propri genitori, non si potrebbe nemmeno avere certezza del proprio giorno di nascita, di cui i genitori sono appunto i testimoni.

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