Carlo Rovelli
La realtà non è come
ci appare. La struttura elementare delle cose
Raffaello Cortina Editore, Milano 2014,
pp. 242, € 22
Nell’arco dei millenni della sua storia, l’uomo ha sempre
accresciuto le sue conoscenze riguardo l’Universo. A partire dalla scoperta che
la Terra non è piatta e che non è immobile al centro dell’Universo, si è
arrivati fino alla consapevolezza dell’esistenza di galassie e buchi neri e si
è compreso che tutto ciò che osserviamo e conosciamo ha avuto origine in un
evento datato 14 miliardi di anni fa, il Big Bang.
Il XX secolo è stato segnato dall’emergere di due grandi
scoperte in ambito fisico: la relatività generale e la teoria dei quanti, che
conducono oggi a nuovi problemi legati alla concezione del tempo, dello spazio
e della materia stessa. Queste problematiche possono essere sussunte
nell’insieme di questioni aperte dalla gravità
quantistica, che rappresenta il tentativo di rendere coerenti le due grandi
scoperte di Einstein e Planck.
Alla comprensione di questa sfida della fisica contemporanea
il lettore è guidato da Carlo Rovelli, creatore di una delle principali linee
di ricerca di gravità quantistica e tra i fisici teorici più attenti alle
implicazioni filosofiche dell’area scientifica. Rovelli si fa carico anche del
lettore non fisico e lo accompagna in un viaggio che ha inizio a Mileto nel 450
a. C. con Talete e che prosegue passo dopo passo, da Democrito e Aristotele
passando per Galileo e Newton, fino a Einstein, Planck e ancora oltre.
Questo viaggio conduce nel profondo del mondo della fisica, della
quale risultati e problemi possono essere compresi nella loro interezza e
complessità unicamente se l’attenzione si rivolge al passato e quindi alla loro
origine. È allora con uno sguardo d’insieme sulla storia di filosofia e scienza,
un tempo strettamente intrecciate, che si scopre che molti guadagni della
fisica hanno radici antiche: come l’ipotesi atomica, proposta dal greco
Democrito più di duemila anni prima della prova definitiva di Einstein; oppure
la decisione di creare un sistema con al centro il Sole invece della Terra di
Copernico, che nacque dal desiderio dell’astronomo di correggere l’Almagesto di Tolomeo.
Rovelli insegna che la fisica contemporanea non è solo un
insieme di formule ed ipotesi che via via allargano la nostra conoscenza, ma la
storia di uomini che sin dall’antichità si sono interrogati rivolgendo il
proprio sguardo al di là di se stessi, verso le realtà nascoste e sconfinate
dell’Universo.
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Direttamente da Nuova Secondaria.